“Resilienza” e “ripartenza”: è su questi due concetti che si gioca la sfida che il nostro Paese deve affrontare dopo l’emergenza del Covid-19.

Nella prospettiva di convivere ancora per qualche tempo con il Coronavirus, l’Italia, i suoi cittadini, i lavoratori, le famiglie, gli studenti, le imprese, hanno ripreso le proprie attività (la riapertura delle scuole è attesa, con una certa trepidazione, per settembre), cercando di dimenticare la fatica, le preoccupazioni e – nel caso delle imprese – il fatturato andato in fumo durante i mesi di lockdown.

In questo periodo così complicato, ci è stato di conforto l’esempio di chi, con coraggio e tenacia, si è scrollato di dosso il trauma della chiusura del Paese e ha ripreso la propria avventura umana e professionale.

Un esempio di resilienza

Anche noi di W.Training, in queste settimane che ci accompagneranno alla ripresa autunnale, vogliamo raccontarvi un esempio di “resilienza”. Protagonista dell’avventura che vi narreremo – con un articolo e un video a settimana – è Andrea Devicenzi (nella foto a fianco), atleta paralimpico di Martignana di Po, che a 17 anni ha avuto un grave incidente motociclistico che gli ha causato l’amputazione della gamba sinistra. «Con l’incidente – racconta Andrea Devicenzi – se n’è andata una gamba, ma non la voglia di vivere la mia vita al massimo delle mie possibilità».

Nonostante la grave menomazione, infatti, Andrea, appassionato di sport dall’età di 5 anni, non ha smesso di praticarlo e nel 2007 ha iniziato un’attività agonistica nel ciclismo paralimpico accettando nuove sfide, sempre più impegnative: nel 2010, ha percorso 700 chilometri in otto giorni nella strada carrozzabile più alta del mondo, in India; nel 2011, ha partecipato alla Parigi-Brest-Parigi, l’Olimpiade della Randonnèe, con 1230 chilometri percorsi in 72 ore; nel 2012, ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Paratriathlon (nuoto, bici e corsa) e l’anno successivo quella d’argento agli Europei in Turchia; nel 2016, ha raggiunto in bici il Machu Picchu in Perù.

Viaggiatore e imprenditore

Non pago di queste imprese, Andrea è diventato anche un imprenditore di successo. L’esperienza ventennale dell’utilizzo delle stampelle, nella vita quotidiana come nelle avventure estreme in giro nel mondo, lo hanno portato a sviluppare la Katana, uno strumento innovativo – ergonomico e personalizzabile – per deambulare vivere e praticare sport di alto livello.

L’ultima sfida: la via Postumia

Dopo aver percorso, nel 2018, con la sua gamba e le sue stampelle, i 500 km della Via di Francesco, dal Santuario de La Verna fino a Roma, e, nel 2019, i 1000 km della Via Francigena dalla Valle d’Aosta fino a Roma, oggi Andrea Devicenzi sta per affrontare un’altra impegnativa sfida. A partire dal 21 agosto, infatti, percorrerà i 900 km della Via Postumia, dal Mar Adriatico al Mar Ligure. La partenza è prevista per venerdì 21 agosto da Grado per raggiungere dopo 47 tappe e 56 giorni, Genova.

«Anche quest’anno – ci spiega Andrea Devicenzi – mi cimento in un’altra impresa sportiva, camminando, con le mie due inseparabili stampelle Katana da me ideate, sulla Via Postumia. Per il terzo anno consecutivo rimango nel mio Paese per percorrere dal Mar Adriatico al Mar Ligure i 930 chilometri di questo storico tracciato. Se negli scorsi anni c’era un valido motivo per rimanere in Italia, a seguito di tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, lo scopo ha preso ancora più valore. Il Cammino non sarà solo un’impresa sportiva, ma soprattutto la valorizzazione del nostro territorio, martoriato dalla pandemia del Coronavirus ma da cui ora e tutti dobbiamo rialzarci».

«Il cammino mi ha arricchito – continua Andrea -, soprattutto grazie alla condivisione e alla conoscenza di altre storie. Ogni esistenza diventa un modello di resilienza per superare le difficoltà che la vita stessa ci pone e ora, in questo difficile 2020, sono pronto per un’altra sfida».

Durante la sua impresa Andrea attraverserà 9 siti Unesco, 6 regioni e territori dal valore artistico ed eno-gastronomico ineguagliabili in ogni parte del mondo, ma, soprattutto, raccoglierà le storie di quelle persone che vorranno lasciare la propria testimonianza al suo passaggio. Storie di amore, passione e resilienza che noi di W.Training vi racconteremo grazie ai filmati che ogni settimana  preparerà per noi Luca Rovelli, video maker professionista che accompagnerà il percorso di Devicenzi.

Buon viaggio Andrea!

GUARDA IL VIDEO DELLA PRIMA TAPPA DEL VIAGGIO DI ANDREA DEVICENZI

Redazione

Redazione