Il Blog di W.Training
Condividiamo ConoscenzaRichiesta specialisti Tech: 30% del totale; nell’ultimo anno +35% sul 2022. Ma un terzo dei lavoratori vuole cambiare azienda per stipendi bassi
Secondo l’analisi della società di recruiting HAYS Italia, solo nell’ultimo anno la richiesta di figure specializzate tech è cresciuta del +35% rispetto al 2022, rappresentando oggi il 30% del totale delle richieste da parte delle aziende. Eppure, nonostante questa grande richiesta, il sistema imprenditoriale italiano sembra non essere in linea con le aspettative dei lavoratori.
Dall’analista di dati al copywriter: le nuove professioni che nascono con l’ecommerce
Quali sono i vantaggi dell’ecommerce e quali le tendenze future? Dal marketer Omar Bragantini una panoramica sullo stato attuale dell’ecommerce in Italia e sulle professioni nate nel settore in crescita.
Aziende sempre più a caccia di soft skill, elemento chiave per valutare il talento in azienda
La società di consulenza e innovazione Futureberry evidenzia un cambio di paradigma nel concetto di talento in azienda e individua i lavori emergenti tra soft e hard skill.
Gender gap: le 30enni italiane più insoddisfatte dei colleghi uomini sul lavoro, il 57% vive un picco di insoddisfazione legato alla retribuzione e alle possibilità di carriera, a differenza del 35% dei colleghi
Lo studio di Asus Business evidenzia che Il gender gap non è solo salariale: le donne sentono di possedere le giuste competenze per il loro ruolo, ma un terzo di loro non si sente stimato dai propri manager. Riguardo alla crescita professionale, solo il 63% delle professioniste afferma di stare crescendo in conoscenze e competenze, mentre gli uomini superano il 67%. Le donne, inoltre, dichiarano che hanno imparato di più in termini di competenze tramite il dialogo e il confronto con i colleghi, rispetto che attraverso corsi strutturati.
CIO e CISO, una collaborazione sempre più necessaria
Per il successo di qualsiasi strategia di cybersecurity o di protezione dei dati, le aziende devono fare affidamento su solidi processi di collaborazione e comunicazione interna.
Ricerca “State of Warehouse Operations”: retention del personale, problemi di gestione di canali diversi e tecnologia obsoleta sotto i riflettori
La ricerca di Manhattan Associates ha coinvolto 2.000 professionisti della supply chain, dal senior management al personale più operativo di diversi settori come quello manifatturiero e della produzione, quello logistico, farmaceutico, fino al retail, al settore automotive e a quello dei beni di consumo – in Australia, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Messico, Spagna, Svezia e Regno Unito.
L’AI è una questione strategica per il 21% degli HR Director, ma quasi il 70% di loro non ne ancora ha tenuto conto
Gruppo Cegos, tra i principali player nel Learning & Development, ha messo a punto la survey internazionale « Radiografia dei Dipartimenti HR » condotta in 9 Paesi tra Europa e America Latina. L’indagine ha coinvolto 5.052 dipendenti e 554 Responsabili HR, provenienti da organizzazioni del settore pubblico e privato con 50 o più dipendenti.
Le persone sono pronte al cambiamento. I leader sono pronti a coinvolgerle?
L’esigenza di cambiamento imposta dalle grandi transizioni dei nostri tempi è il primo risultato che emerge dall’ultima edizione della Workforce Hopes & Fears Survey di PwC, che quest’anno ha intervistato 56.600 dipendenti (2.000 in Italia) di tutti i livelli e settori in 46 paesi del mondo.
Imprese, Italia solo 20ᵃ in Europa per utilizzo dell’intelligenza artificiale: ecco i 7 settori di maggiore impiego nel vecchio continente
Secondo i dati riportati da Eurostat, nel 2023 solo il 5% delle aziende italiane ha utilizzato tecnologie di intelligenza artificiale. Una percentuale addirittura in ribasso rispetto al 2021 e tra le più basse tra gli Stati membri dell’Unione Europea che segnano una media dell’8% trainati dal 15,2% della Danimarca. A far uso dell’intelligenza artificiale sono soprattutto aziende che operano nel campo dell’informazione e della comunicazione.
Inclusione come fattore di successo: le politiche di D&I favoriscono le aziende, anche economicamente
Implementare una strategia attenta all’inclusione e alla diversità è un’occasione di innovazione e crescita per le imprese e per i lavoratori.