Skills Booster

 

Offerta formativa per il Fondo Nuove Competenze

Corsi professionalizzanti e per area aziendale che permettono ai lavoratori di acquisire nuove o maggiori competenze per adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro

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IL FONDO NUOVE COMPETENZE

Il Fondo Nuove Competenze rappresenta uno strumento importante per affrontare le sfide delle transizioni gemelle, quella digitale ed ecologica, con un investimento sulle competenze e sul loro aggiornamento, per difendere i posti di lavoro e far crescere la produttività delle aziende.  

Per ulteriori informazioni sulle modalità di attivazione del Fondo Nuove Competenze visita la nostra pagina dedicata cliccando sul bottone sottostante.

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IL CATALOGO DI W.TRAINING

W.Training propone percorsi formativi progettati con l’obiettivo di rispondere ai fabbisogni delle imprese ed accrescere nei lavoratori le competenze individuate nell’ambito delle classificazioni internazionali:

  • DigComp 2.1 per le competenze digitali di base
  • E-Competence Framework 3.0 per le competenze digitali specialistiche
  • European Skills, Competences, Qualifications and Occupations (ESCO)

I percorsi comprendono idonee attività di valutazione finalizzate al rilascio al lavoratore di una attestazione degli apprendimenti acquisiti trasparente e spendibile.

Gli ambiti specifici di investimento formativo individuati da W.Training spaziano su una vasta gamma di tematiche, dalle competenze di base sulle tecnologie digitali, a quelle legate alla gestione dei processi di miglioramento della sostenibilità ambientale in azienda, fino ad arrivare a conoscenze e abilità digitali specifiche ed avanzate nel campo della sicurezza informatica, del digital marketing ed altri.

I percorsi sono suddivisi in tre categorie:

  • percorsi professionalizzanti per la formazione di profili professionali altamente qualificati che svolgono in azienda un ruolo chiave;
  • governare il digitale: hard e soft skills che rivoluzionano l’approccio a un lavoro sempre più dinamico e mutevole;
  • percorsi per area aziendale per la formazione delle persone coinvolte in specifiche aree aziendali.

FORMALIZZAZIONE DEGLI ESITI

I corsi prevedono la formalizzazione degli esiti mediante rilascio da parte di W.Training di un’Attestazione di Messa in Trasparenza delle Competenze secondo le indicazioni previste dal Fondo Nuove Competenze.

Il rilascio di tale attestazione è subordinato alla verifica strutturata dell’apprendimento.

Percorsi professionalizzanti

AMBASSADOR DELLA SOSTENIBILITÀ
Competenze per la transizione ecologica

Durata corso: 40 ore

Essere sostenibili conviene e molto. Le aziende che perseguono gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu (assorbiti in gran parte dal Green Deal europeo) otterranno, infatti, performance nettamente superiori rispetto a quelle che decideranno di rimanere ancorate a un vecchio modo di fare impresa.

Si stima che, per quattro ambiti economici – cibo e agricoltura; città; energia e materie prime; salute e benessere – il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 creerebbe 12mila miliardi di dollari di opportunità di mercato a livello mondiale.

Alle aziende investire nella sostenibilità conviene perché genera aumento di produttività e occupazione e le mette in sintonia con le abitudini dei consumatori che stanno cambiando verso un’ottica sostenibile, guidata dalla volontà di rispettare l’ambiente e generare impatti positivi.

Ecco perché in azienda è sempre più necessario che i manager – di qualsiasi funzione – diventino “ambassador” della sostenibilità, capaci di supportare la definizione di politiche sociali e ambientali e di supervisionarne e coordinarne l’implementazione.

Questo corso, progettato da W.Training con ALTIS Università Cattolica, fornisce ai manager le competenze per agevolare la transizione alla sostenibilità della propria impresa, dal punto di vista tecnologico, organizzativo e di gestione delle relazioni con gli stakeholder.

Modulo 1 - Contesto di riferimento e le sfide per l'impresa

Sostenibilità: contesto, driver di sviluppo e benefici per l’azienda
  1. Definizione, sostenibilità ambientale, sociale, economica
  2. Driver di sviluppo sostenibile
  3. Normativa di riferimento: direttive europee del 2018, Decreto legislativo del 30/12/2016 n. 254 (recepimento normativa europea 95/2014/UE) e successive modifiche (CSRD)
  4. Benefici per l’azienda
 
 
 
 
 
 

Modulo 2 - La sostenibilità nella strategia e nelle attività aziendali

La sostenibilità nelle attività aziendali e nelle diverse funzioni aziendali
  1. Individuare un modello per la mappatura delle attività aziendali: i competitor, i pilastri strategici, gli obiettivi, i piani di azione
  2. Declinazione concreta della sostenibilità nelle attività aziendali: presentazione di esperienze concrete (HR, supply chain, operation, logistica, attività infrastrutturali, marketing e vendite, ecc.)
  3. Come definire un piano strategico con obiettivi puntuali e action plan
 
 
 
 
 
 

Modulo 3 - Rendicontare e comunicare la sostenibilità

Rendicontare e comunicare la sostenibilità
  1. La rendicontazione non finanziaria tra obbligo e volontarietà
  2. Il bilancio di sostenibilità
  3. Gli standard GRI, ESRS (Standard unico Europeo).
  4. Matrice di materialità
  5. Raccolta dati e redazione del documento, indicatori, cruscotto
  6. Le fasi di un piano di sostenibilità
  7. Gli strumenti per comunicare la sostenibilità (bilancio, best practice, sito web, social network, podcast, eventi, ecc..)
Mappare e coinvolgere gli stakeholder: come identificare e gestire gli stakeholder rilevanti
  1. La mappatura degli stakeholder: strumenti operativi
  2. Gestire gli stakeholder: modelli e strumenti
  3. Presentazione di esperienze di coinvolgimento
Coinvolgimento del personale
  1. Sensibilizzare il personale rispetto alle tematiche della sostenibilità
  2. Il welfare aziendale
  3. Dai benefit al welfare aziendale
 
 
 
 
 
 

Modulo 4 - Supply chain sostenibile

  1. Modelli sostenibili
  2. Supply chain sostenibile
  3. La cultura green e la riduzione dei costi
  4. Il ruolo della tecnologia per una Supply Chain sostenibile
  5. Economia circolare
 
 
 
 
 
 

Modulo 5 - Ambiente

Impatto ambientale
  1. Normativa di riferimento
  2. L’analisi della carbon footprint
  3. Analisi LCA (Lifecycle Assesment)
  4. Misure di compensazione
 
 
 
 
 
 
AMBASSADOR DELLA SOSTENIBILITÀ - STARTER EDITION
Competenze per la transizione ecologica

Durata corso: 16 ore

Essere sostenibili conviene e molto. Le aziende che perseguono gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu (assorbiti in gran parte dal Green Deal europeo) otterranno, infatti, performance nettamente superiori rispetto a quelle che decideranno di rimanere ancorate a un vecchio modo di fare impresa.

Si stima che, per quattro ambiti economici – cibo e agricoltura; città; energia e materie prime; salute e benessere – il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 creerebbe 12mila miliardi di dollari di opportunità di mercato a livello mondiale.

Alle aziende investire nella sostenibilità conviene perché genera aumento di produttività e occupazione e le mette in sintonia con le abitudini dei consumatori che stanno cambiando verso un’ottica sostenibile, guidata dalla volontà di rispettare l’ambiente e generare impatti positivi.

Ecco perché in azienda è sempre più necessario che i manager – di qualsiasi funzione – diventino “ambassador” della sostenibilità, capaci di supportare la definizione di politiche sociali e ambientali e di supervisionarne e coordinarne l’implementazione.

Questo corso, progettato da W.Training con ALTIS Università Cattolica, fornisce ai manager le competenze per agevolare la transizione alla sostenibilità della propria impresa, dal punto di vista tecnologico, organizzativo e di gestione delle relazioni con gli stakeholder.

Modulo 1

Sostenibilità: Inquadramento, driver di sviluppo e benefici per l’azienda
  1. Il contesto: i driver di sviluppo sostenibile
  2. La normativa di riferimento: stato dell’arte e prospettive future
  3. Tra opportunità e necessita: benefici concreti per l’azienda
 
 
 
 
 
 

Modulo 2

La sostenibilità nelle attività aziendali e nelle diverse funzioni aziendali
Declinazione concreta della sostenibilità nelle attività aziendali: presentazione di esperienze concrete (HR, supply chain, operation, logistica, attività infrastrutturali, marketing e vendite, ecc.)
 
 
 
 
 
 

Modulo 3

Mappare e coinvolgere gli stakeholder: come identificare e gestire gli stakeholder rilevanti
  1. La mappatura degli stakeholder: strumenti operativi
  2. Gestire gli stakeholder: modelli e strumenti
  3. Presentazione di esperienze di coinvolgimento
 
 
 
 
 
 

Modulo 4

Rendicontare e comunicare la sostenibilità
  1. Gli strumenti di rendicontazione più diffusi: bilancio di sostenibilità e bilancio integrato
  2. Il percorso di rendicontazione socio-ambientale secondo gli standard più diffusi
  3. L’analisi di materialità e gli indicatori di sostenibilità
  4. Come comunicare l’approccio sostenibile dell’azienda
 
 
 
 
 
 
SYSTEM INTEGRATOR
Competenze digitali specialistiche – Pianificare e Realizzare

Durata corso: 60 ore

Il ruolo del System Integrator è quello di creare le soluzioni e le condizioni per far dialogare tra loro le diverse tecnologie 4.0 al fine di creare nuovo valore sia sul core business sia sui business innovativi. Scopo del percorso è formare una figura in grado di realizzare, sia dal punto di vista informatico che manageriale, i processi che consentono a diversi sistemi ed ambienti informatici di essere interconnessi nell’ottica dello sviluppo della fabbrica intelligente.

All’interno delle imprese manifatturiere, tale figura chiave ha il compito di far dialogare i sistemi informatici presenti in azienda, interfacciandoli con sensori e strumenti di monitoraggio. Il paradigma dell’Industria 4.0, infatti, promuove intensivamente l’integrazione di sistemi nella produzione e lungo la supply chain. Questa integrazione deve essere ottimizzata dai system integrator, ovvero da tecnici con le competenze necessarie per applicare le tecnologie ai processi industriali. Il System Integrator, oltre ad abilitare e gestire il pacchetto di soluzioni e piattaforme che rende possibile la nascita di un’azienda intelligente, possono giocare un ruolo importante anche ex post, in particolare sfruttando competenze che ormai possiamo dare per consolidate in ambito Ict, come Big Data e Analytics, a cui si aggiungono competenze avanzate di intelligenza artificiale, machine learning e della gestione del ciclo di vita del prodotto, o Product Lifecycle Management (PLM), sviluppato nel percorso nell’ottica di integrazione con la strategia Industria 4.0.

Modulo 1 - Reti

Reti e Sistemi ITC nell’industria. Cloud computing e infrastrutture virtuali.

 
 
 
 
 
 

Modulo 2 - Basi di dati

Il modello relazionale: concetti di base, vincoli di integrità e chiavi. Oltre il modello relazionale: approcci NO-SQL. Progettazione di Basi di Dati. Progettazione concettuale: il modello E/R, raccolta ed analisi di requisiti, strategie di progettazione concettuale. Progettazione logica: ristrutturazione degli schemi E/R, traduzione nel modello relazionale. Introduzione ai Database ManagementSystems (DBMS). Il linguaggio SQL: definizione dei dati, modifica dei dati, interrogazioni, definizione di viste, transazioni. Esempi di DMBS relazionali: da MySQL a MSSql. Python e SQL.
 
 
 
 
 
 

Modulo 3 - Intelligenza artificiale e big data

Caratteristiche dei big data; Advanced Data Analytics; Data Mining; Anomaly detection; l’analisi delle serie; i sistemi predittivi dalla descrizione alla predizione dei fenomeni; cosa è l’intelligenza artificiale. La logica DataDriven vs ruled based; le reti neurali. Introduzione al Machine learning; il deeplearning; il reinforcement learning; il modello di applicazione dell’intelligenza artificiale con sistemi data driven (i modelli invariant.ai). Data preparation e l’acquisizione del dato (problema della detection).5Gli algoritmi utilizzabili per il Machine learning. Metriche di valutazione delle performance dei modelli di Machinelearning; “industrializzazione” delle rete e come rendere pronto un sistema datadriven per essere messo in produzione; applicazioni industriali.

 
 
 
 
 
 

Modulo 4 - Internet of things

Evoluzione dell’IoT e aspettative di crescita; Che cosa è possibile collegare alla rete; I gradi di maturità delle applicazioni IoT.Le tecnologie: cloud, big data e machine learning nodi IOT, sensori e gateway IIOT, hardware per lo sviluppo. Integrazione di sistemi IT: Comunicazione ed evoluzione. I linguaggi di programmazione. Python – potenzialità e programmazione. Smart Manufacturing, logistica RFID evoluta. Principi d’acquisizione dei dati in tempo reale: strumenti dii analisi dei dati in tempo reale. Esempi di soluzioni cloud computing.

 
 
 
 
 
 

Modulo 5 - Introduzione ai protocolli per Industria 4.0, IOT e integrazione di sistemi IT

Protocolli e sistemi per l’industria: modbus e SCADA, sicurezza e longevità. L’IoT e PLC: coesistenza. Protocolli per l’Industrial IOT (IIOT):Ethercat, ZigBee, BLE, LoRa, NB-IoT. Nuovi protocolli per l’Industrial IOT (IIOT): OPC-UA, HTTP REST e MQTT.I linguaggi di programmazione nell’industria del PLC (IEC 61131-3).I linguaggi di programmazione nell’industria 4.0 e IOT.Integrazione di sistemi, un esempio pratico.

 
 
 
 
 
 

Modulo 6 - Hardware: introduzione ad Arduino e Raspberry pi

Nuovi prototipi con Arduino e RaspberryPI.Controllino, Industruino, ESPertino,Espressif, Intel Edison, Adafruit ed altri hardware pronti all’uso industriale.

 
 
 
 
 
 

Modulo 7 - Python

Introduzione a Python. Le potenzialità del linguaggio e i pacchetti disponibili (Python PackageIndex). Hello World; Variabili ed assegnamento; Operatori; Cicli e condizioni Funzioni; Liste e Dizionari. Classi e Oggetti; File e I/O.Threads; Network. Librerie e tool per l’analisi di dati testuali e numerici: NumPy, SciPy, Matplotlib,… Machine learning e tecniche avanzate (regressione, classificazione, clustering…), cenni sulle reti neurali. Connessione ai DB. Da Python a Java, da Python a C. Progetto (es. Modbus, Opcua…).

 
 
 
 
 
 
CYBER SECURITY MANAGER
Competenze digitali specialistiche – Abilitare e Gestire[

Durata corso: 60 ore

Si tratta di un tecnico in grado di gestire attività per la sicurezza delle reti informatiche e dei sistemi aziendali, implementando misure per la protezione dei dati.

Con la crescente apertura dei sistemi manifatturieri e l’introduzione di dispositivi iperconnessi, cresce l’esposizione dei sistemi di controllo industriali alle cyber minacce. L’innovazione tecnologica è un fattore strategico nello sviluppo di business, ma espone anche al rischio di attacchi informatici.

I sistemi odierni gestiscono quotidianamente informazioni di elevato valore, quali, ad esempio, dati relativi a transazioni finanziare, dati personali, o varie forme di proprietà intellettuale. Inoltre, la diffusione di tali sistemi si sta diffondendo in maniera pervasiva ed essi risultano costantemente attivi ed interconnessi. Proteggere le informazioni, in tale contesto, risulta estremamente complesso.

Progettare e costruire sistemi che gestiscano le informazioni in maniera sicura è un problema interdisciplinare e che coinvolge differenti aspetti del mondo IT: crittografia, ingegneria del software, networking, etc.

Il percorso si pone l’obiettivo di fornire le basi per comprendere quali sono le sfide imposte dai requisiti che devono oggigiorno soddisfare i sistemi informatizzati, fornendo le metodologie per costruire, validare e “aggirare” – in maniera etica – i sistemi di sicurezza.

Durante il percorso, verranno analizzati i componenti base dei sistemi informatici, ivi inclusi i sub-componenti relativi alla sicurezza. Saranno analizzate le loro vulnerabilità e verranno valutati i casi in cui tali vulnerabilità possono essere sfruttate, in modo da poter evitare, in futuro, di ripetere gli stessi errori.

Modulo 1 – Introduzione alla sicurezza informatica e alla crittografia

Introduzione alla sicurezza informatica
  1. Cos’è la sicurezza delle informazioni: alcuni esempi
  2. Vulnerabilità, rischi, exploit, aggressori: definizioni
  3. La sicurezza come gestione del rischio
Sviluppo di una policy per la sicurezza aziendale
  1. La strategia aziendale sulla information security
  2. Il ruolo della direzione
  3. Le best practice e i principali requisiti legaly dell’information security
  4. Anticipare cambiamenti e formulare nuovi piani
  5. Interventi urgenti
Introduzione alla crittografia
  1. Concetti base: cifrario, sostituzione, trasformazione
  2. Cifrari simmetrici ed asimmetrici
  3. Funzioni di hashing, firma digitale, PKI
  4. Vulnerabilità nella firma digitale e nelle PKI
 
 
 
 
 
 

Modulo 2 – Autenticazione e controllo degli accessi

Autenticazione
  1. I 3 metodi di autenticazione
  2. Autenticazione multi-fattore
  3. Valutazione delle tecnologie di autenticazione;
  4. Aggiramento dei meccanismi di autenticazione
 
Autenticazione e controllo degli accessi
  1. Politiche di controllo degli accessi discrezionali (DAC) e obbligatorie (MAC)
  2. Sicurezza multilivello
 
Gestione del rischio
  1. Piani di risk management per le azioni preventive
  2. I risultati dell’analisi del rischio e i relativi risultati
  3. I processi dell’analisi e della gestione del rischio
  4. Azioni di contenimento del rischio e delle situazioni di emergenza
 
 
 
 
 
 

Modulo 3 – Vulnerabilità del software, architetture di rete sicure e malware

Vulnerabilità del software
  1. Bug di progettazione, implementazione e configurazione
  2. Buffer overflow e Format String bugs
  3. Exploit e Privilege Escalation
  4. Sicurezza delle applicazioni Web: introduzione
  5. Code-injection: cross-site scripting e SQL-injection
  6. Casi reali
  7. Cenni su tecniche per la creazione di software sicuro
Architetture di rete sicure
  1. Attacchi al protocollo di rete: sniffing, denial of service, spoofing, DNS e ARP poisoning
  2. Firewall: tipologie e tecnologie
  3. Architetture di rete sicure (DMZ e reti multizona)
  4. VPN
  5. Connessioni e transazioni sicure: la storia di SSL e TLS e le loro debolezze; cenni sul protocollo SET (Secure Electronic Transaction) per le transazioni finanziarie.
  6. Protocolli di sicurezza wireless (WEP, EAP, RADIUS, 802.1X, WPA, WPA2, WPA3) e simulazione di un attacco
  7. Blockchain: caratteristiche e possibili applicazioni
Malware
  1. L’evoluzione del malware: da Morris al malware moderno
  2. Malware mobile: il caso di app Android dannose
  3. Botnet e il black market
  4. Analisi del malware e honeypot
 
 
 
 
 
 

Governare il digitale

 
VERSO LA TRANSIZIONE DIGITALE
Competenze digitali di base – Comunicazione e collaborazione; Risolvere problemi; Sicurezza

Durata corso: 40 ore

Le competenze essenziali per il lavoratore in un contesto digitale, di incertezza e cambiamento

Modulo 1 – Verso la transizione digitale: la predisposizione al cambiamento

La transizione digitale in azienda
  • Preparare, accompagnare e valutare la transizione e il cambiamento
  • Guidare il cambiamento
  • Vincere le resistenze al cambiamento
  • Change Management
  • Flessibilità e Creatività

Modulo 2 – Strumenti digitali per la collaborazione e la comunicazione

Impariamo a conoscere alcuni strumenti che possono aiutarci a lavorare in modo collaborativo, le applicazioni e le piattaforme cloud per gestire progetti, task, comunicazioni e condivisione di documenti aziendali nel gruppo di lavoro

 
 
 
 
 
 

Modulo 3 – La sicurezza delle informazioni - Cyber security di base e GDPR

  • La normativa in materia di tutela della privacy
  • Il diritto alla privacy
  • Il trattamento dei dati
  • I soggetti e l’organizzazione del trattamento dei dati
  • DPO e responsabilità
  • Sicurezza informatica, prevenzione e gestione degli attacchi
  • Problematiche connesse all’uso del cloud e dello smart working
  • Gestione dei dati di fruizione e-learning
  • Vulnerabilità dei siti web
  • Database e back up
 
 
 
 
 
 
COMPETENZE PER LO SMART WORKER
Competenze digitali di base – Comunicazione e collaborazione

Durata corso: 40 ore

Modulo 1 – Sicurezza delle informazioni all’epoca dello smart working

Come rispondere alle esigenze di sicurezza delle aziende e per proteggerne le informazioni

La sicurezza delle informazioni quando si lavora in smart working dipende da aspetti tecnici (accessi remoti, tecnologie, ecc.), organizzativi (regolamenti, reingegnerizzazione dei flussi operativi e dell’interazione tra i dipendenti e gestione degli stessi), legali (norme relative, controlli, ecc.).

Per essere affrontato in maniera efficace, però, il tema va inquadrato in un ambito più esteso, che comprenda e che traguardi l’intera organizzazione, sia per quanto riguarda ovviamente organizzazione e legalità, ma anche la gestione della sicurezza delle informazioni nel suo complesso, non tanto dal punto di vista tecnologico, ma soprattutto da un punto di vista comportamentale.

Il modulo ha un taglio operativo: alla teoria sarà concesso meno spazio rispetto al fare concretamente e i partecipanti al percorso formativo saranno chiamati a un ruolo da protagonisti.

Modulo 2 – La gestione dei team virtuali

Come applicare le principali tecniche di team building e team working in modalità smart

  • Avete paura che il lavoro in remoto vada a discapito del senso di appartenenza?
  • Desiderate mantenere coesione e unità di obiettivi all’interno dei gruppi “virtuali”?
  • Volete evitare comportamenti “opportunistici” tra i membri del virtual team?

Come si devono ripensare i tradizionali processi manageriali quando si passa da modalità collaborative con colleghi in prossimità fisica, a quelle realizzate anche attraverso interazioni a distanza, come avviene nel caso di progetti particolarmente complessi con la creazione di team virtuali?

Chi si occupa della gestione delle risorse umane dovrà assicurarsi che le persone abbiano la capacità di interagire e collaborare con colleghi a distanza, attraverso una maggiore consapevolezza delle potenzialità offerte da strumenti e tool tecnologici per l’efficace gestione delle interdipendenze esistenti tra le proprie attività e quelle dei colleghi (in remoto ed in sede).

Gli HR dovranno anche supportare gli smart worker affinché, intervenendo sia sulla dimensione psicologica che su quella strettamente lavorativa, non percepiscano di essere stati abbandonati dall’organizzazione e dai colleghi.

Al termine del modulo, i partecipanti conosceranno e sapranno applicare le principali tecniche di team building e team working in modalità smart.

 
 
 
 
 
 

Modulo 3 – Il coordinamento e il controllo del personale in smart working

Come applicare le principali tecniche di lavoro per obiettivi e misurazione delle performance dei lavoratori che svolgono la loro attività in modalità smart/agile

  • Come si gestisce uno smart worker?
  • Volete monitorare la performance di un collaboratore che lavora da casa?
  • Volete allineare le sue prestazioni con i vostri obiettivi?
  • Volete quantificare il valore prodotto da un lavoratore ma non possedete gli indicatori?

Se cambia lo stile di lavoro, devono cambiare anche le policy organizzative e, soprattutto, il modo di gestire le risorse umane. I responsabili del personale delle aziende che decidono di implementare un progetto di smart working sono chiamati ad individuare nuove soluzioni e pratiche organizzative adeguate per gestire il cambiamento, acquisendo le conoscenze e competenze necessarie. In particolare, chi si occupa di risorse umane in un’azienda che implementa lo smart working dovrà essere istruito rispetto alle modalità di supervisione e controllo degli smart worker. Infatti, le pratiche e gli strumenti di controllo adottati devono tener conto della natura dell’attività svolta in remoto, dell’esperienza del lavoratore, nonché delle relazioni pregresse con il supervisore.

Al termine del modulo, i partecipanti conosceranno e sapranno applicare le principali tecniche di lavoro per obiettivi e misurazione delle performance dei lavoratori che svolgono la loro attività in modalità smart/agile.

 
 
 
 
 
 

Modulo 4 – Smart working: le regole da rispettare per renderlo efficace ed efficiente

Ridefinire il modello gestionale ed organizzativo aziendale, integrando il lavoro agile e il project management

  • Come faccio ad organizzare il lavoro in smart working, quando non ho fisicamente collaboratori, colleghi, fornitori e clienti vicino a me?
  • Come posso far avanzare efficacemente il lavoro da remoto e rispettare gli obiettivi aziendali?

La diffusione dello smart working ha implicazioni organizzative e gestionali molto importanti all’interno delle aziende, tali da trasformare completamente le attività lavorative, facendole diventare componenti di un progetto più ampio.

La priorità delle aziende dovrebbe essere quella di ripensare in modo efficace alle modalità con cui svolgere le attività, superando concetti tradizionali come quello dell’ufficio fisso, orari prestabiliti, fisicità e dialogo estemporaneo, avvicinandosi alla personalizzazione, virtualità e al lavoro per obiettivi.

Le metodologie del project management applicate al lavoro in smart working consentono di tracciare regole e obiettivi utili a migliorare l’efficacia del lavoro da remoto ed agevolare i manager nella gestione delle attività dei collaboratori.

Questo modulo si propone l’obiettivo di aiutare le imprese a ridefinire il modello gestionale ed organizzativo aziendale, integrando il lavoro agile e il project management.

 
 
 
 
 
 

Modulo 5 – Riunioni virtuali

Come organizzare e condurre meeting online efficaci e low cost

  • Come far sì che i meeting virtuali non siano una perdita di tempo?
  • Riunirsi virtualmente è velocissimo, ma come far funzionare al meglio l’interazione?
  • Come far sì che chi è collegato non si distragga?
  • Come favorire la partecipazione di tutti?
  • Come “bucare lo schermo” con la voce e il body language?
  • Quali sono le regole e le buone prassi di una riunione virtuale?
  •  Come far sì che dopo la riunione si raggiunga il risultato atteso?

Mesi di lockdown ci hanno obbligato a sostituire le riunioni in presenza con quelle virtuali e ci hanno dimostrato che si può fare.

Gli incontri dal vivo sono un’altra cosa, ma è indubbio che la tecnologia offra vantaggi di costo e di efficienza: meno tempi e costi di viaggio, più riunioni in meno tempo e per vedersi basta un click.

Però questo sistema è (ancora) nuovo, quindi richiede modalità diverse da apprendere, allenare e mettere in pratica perché tutto funzioni al meglio.

Un buon meeting virtuale non si improvvisa, ma richiede un po’ di preparazione e un semplice ma preciso protocollo. Questo modulo te lo insegna.

 
 
 
 
 
 

Modulo 6 – La comunicazione a distanza

Quale tipo di comunicazione utilizzare nel lavoro a distanza e quali sono i sistemi per farlo al meglio

Lavorare a casa rompe tutti gli schemi della comunicazione che si utilizzava tra colleghi in azienda. Questa trasformazione scardina equilibri determinandone altri, non sempre funzionali agli obiettivi delle persone e a quelli aziendali. Per comunicare a distanza è importante cambiare il paradigma che guidava la fase precedente e sviluppare nuove modalità di efficienza ed efficacia, perché nuovo è il contesto in cui si opera. Al fine di valorizzare il lavoro a distanza è importante comprendere che tipo di comunicazione utilizzare e quali sono i sistemi per farlo al meglio, facendo girare efficacemente le informazioni ed evitare ridondanze o malintesi.

Impareremo a:

  • Identificare la comunicazione più opportuna
  • Scegliere come comunicare in base agli obiettivi
  • Migliorare la capacità di sintesi
  • Essere più efficaci anche a distanza
 
 
 
 
 
 

Modulo 7 – Home time management

Gestire meglio l’equilibrio delle tue attività e ad allenarti veramente allo smart working, impedendo che da opportunità si trasformi in un limite

Il tempo non si rigenera, la sua gestione sembra essere complessa e, a tratti, impossibile. Le difficoltà aumentano quando lavoriamo da casa. Comprendere il concetto di gestione del tempo e il tema dei confini permette di gestire meglio l’equilibrio delle attività e allenarci veramente al tema dello smart working, impedendo che da opportunità si trasformi in un limite. La gestione del tempo inizia dal valore che diamo allo stesso e sviluppando strategie per utilizzarlo al meglio per i nostri obiettivi personali e professionali.

Impareremo a:

  • Gestire meglio il rapporto tra tempo personale e professionale
  • Valorizzare il tempo a disposizione
  • Allargare il tempo ed eliminare le dispersioni
  • Prenderci le pause quando necessario
 
 
 
 
 
 

Modulo 8 – Self Efficacy

Utilizzare in modo funzionale lo stress per portare a termine i tuoi compiti

La Self Efficacy è la percezione che noi abbiamo delle nostre capacità di portare a termine con successo il compito che ci troviamo ad affrontare, utilizzando in modo funzionale lo stress generato dalle forti responsabilità a cui siamo chiamati a rispondere. Da ciò derivano:

  • la modalità di reazione alle difficoltà della vita o le strategie per la realizzazione degli obiettivi;
  • l’entità dello sforzo;
  • la capacità di perseverare di fronte agli ostacoli e alle esperienze di fallimento;
  • la quantità di stress e frustrazione vissuta.

Impareremo a:

  • Potenziare la consapevolezza di auto efficacia
  • Sviluppare strategie efficaci nel raggiungimento degli obiettivi in tempi difficili
  • Gestire lo stress della prestazione
  • Utilizzare tecniche di ristrutturazione positiva per rimanere focalizzati sulla performance
 
 
 
 
 
 

Modulo 9 – Exaptation

Trasformare i cambiamenti in occasioni di crescita personale e professionale

La Self Efficacy è la percezione che noi abbiamo delle nostre capacità di portare a termine con successo il compito che ci troviamo ad affrontare, utilizzando in modo funzionale lo stress generato dalle forti responsabilità a cui siamo chiamati a rispondere. Da ciò derivano:

  • la modalità di reazione alle difficoltà della vita o le strategie per la realizzazione degli obiettivi;
  • l’entità dello sforzo;
  • la capacità di perseverare di fronte agli ostacoli e alle esperienze di fallimento;
  • la quantità di stress e frustrazione vissuta.

Impareremo a:

  • Potenziare la consapevolezza di auto efficacia
  • Sviluppare strategie efficaci nel raggiungimento degli obiettivi in tempi difficili
  • Gestire lo stress della prestazione
  • Utilizzare tecniche di ristrutturazione positiva per rimanere focalizzati sulla performance
 
 
 
 
 
 

Modulo 10 – Lab Strategic skills e gestione complessità

Strategie e competenze per fronteggiare le attuali sfide

  • Quali sono le competenze strategiche oggi assolutamente indispensabili per fronteggiare le continue e immense sfide?
  • Dove e come iniziare a generare Valore nella mia comunicazione per abilitare l’efficacia/efficienza collettiva?
  • Ho idea di quanto posso velocizzare i cambiamenti con l’Intelligenza Emotiva e Sportiva in azienda?
  • Come far sì che questo momento così difficile si trasformi in una straordinaria opportunità di Successo?
  • Quali sono le regole per una Leadership Con-vincente?
  • Ho effettivamente idea dei miei punti di forza e delle aree di miglioramento per gestire al meglio le persone e innovare in questo periodo?

Il modulo offre un percorso – compatto e integrato – di analisi e sviluppo delle Strategic Skills, basato su modelli internazionali e sulle più recenti evidenze scientifiche di sviluppo in ambito di HR/Management/Leadership, ma anche ampiamente testato in molteplici realtà, per diversi settori, dalle multinazionali alle PMI, per abilitare l’efficacia/efficienza collettiva.

Sarà un LAB – sfidante e coinvolgente – indispensabile per avere successo nella gestione della complessità.

OFFICE TOOLS
Competenze digitali di base – Alfabetizzazione su informazioni e dati

Durata corso: 60 ore

Modulo 1 – Excel

Conosci uno strumento potente, affidabile, efficiente che occorre assolutamente conoscere per il lavoro e per uso personale: Excel. Conosciuto anche come “Foglio di calcolo” è il programma più utilizzato in ambito commerciale, finanziario del business, saperlo utilizzare è sicuramente una strategia vincente nel mondo del lavoro.

Modulo 2 – Excel Plus

Conosci una delle funzioni più utili e potenti di Microsoft Excel per sintetizzare ed analizzare dati in maniera rapida ed efficace: le tabelle pivot.

 
 
 
 
 
 

Modulo 3 – Office 365

Apprendi Office 365 e le relative applicazioni che ti offrono opportunità di costruire capacità digitali su larga scala, acquisendo nuove o maggiori competenze e dotandoti degli strumenti utili per adattarti alle nuove condizioni del mercato del lavoro.

 
 
 
 
 
 

Percorsi per area aziendale

COMMERCIALE
Competenze digitali specialistiche – Abilitare

Durata corso: 40 ore

Modulo 1 – Il venditore virtuale

Presentazioni e trattative commerciali online

Il venditore: un lavoro di relazione, di contatti personali, di strette di mano… ma il mondo cambia, e il venditore deve evolversi per non estinguersi.

Se l’emergenza Covid-19 limita e limiterà ancora per un certo tempo gli scambi interpersonali, il web offre a venditori, responsabili commerciali, responsabili del marketing, imprenditori, la possibilità di comunicare con i propri clienti, di trovarne altri e di condurre proficuamente trattative commerciali.

L’uso della tecnologia apre nuovi orizzonti a chi si occupa di vendita, a tutti i livelli, ma pone anche nuove sfide: non solo di utilizzo della tecnologia, che sarebbe poca cosa, ma anche di nuove modalità di comunicare e di trasferire le informazioni sui prodotti, sulle soluzioni e sull’azienda ai propri interlocutori.

Il modulo si propone di fornire ai venditori tutti gli strumenti necessari per sfruttare al meglio i pregi e minimizzare i limiti della comunicazione online: come gestire la presenza davanti alla webcam, come “bucare” il video, come non perdere l’attenzione degli interlocutori.

Modulo 2 – Super Sales Meeting - via web

Organizzare e condurre le riunioni periodiche per guidare e motivare i commerciali, in modalità online

  • Come far sì che i meeting virtuali non siano una perdita di tempo?
  • Come far sì che chi è collegato non si distragga?
  • Come favorire la partecipazione di tutti?
  • Come “bucare lo schermo” con la voce e il body language?
  • Quali sono le regole e le buone prassi di una riunione virtuale?
  • Come far sì che dopo la riunione si raggiunga il risultato atteso?

L’ultimo periodo ci ha insegnato che le riunioni virtuali funzionano: meno tempi e costi di viaggio, più riunioni in meno tempo e per vedersi basta un click.

Però questo sistema è ancora relativamente nuovo, quindi richiede modalità diverse da apprendere, allenare e mettere in pratica perché tutto funzioni al meglio.

Un buon meeting virtuale richiede un po’ di preparazione e un semplice ma preciso protocollo. Questo modulo te lo insegna.

 
 
 
 
 
 

Modulo 3 – Digital Sales Club

Tutte le fasi e gli aspetti da conoscere per implementare correttamente un team di Inside Sales

Il percorso formativo proposto da W.Training in collaborazione con Inside Sales Italia ha come obiettivo quello di aiutare le imprese e i commerciali a migliorare/implementare una strategia di gestione commerciale da remoto: dagli aspetti organizzativi alla conclusione dell’accordo e le successive attività di post-vendita.

La peculiarità di questo progetto è che si tratta di un percorso formativo a step altamente focalizzato sugli aspetti pratici delle strategie marketing & sales legati al mondo digitale.

Abbiamo ideato una formula innovativa che unisce la formazione a un supporto di consulenti esperti e ciascun modulo comprende:

  • 5 unità formative: ognuna propedeutica al percorso finale, ma ciascuna ben distinta dall’altra. Potrai scegliere di iscriverti all’intero programma o semplicemente partecipare a un appuntamento singolo;
  • Temi verticali: ciascuna unità sarà incentrata su uno degli aspetti specifici che portano alla creazione e attuazione di una strategia di Inside Sales;
  • Formazione frontale: 2-3 ore ad appuntamento di lezione frontale dove affiancheremo agli aspetti teorici anche momenti di confronto fra i partecipanti;
  • Pillole quotidiane: al termine di ciascuna unità formativa vi invieremo una “pillola” al giorno (per i successivi 6 giorni) inerente al tema affrontato. Il contenuto della pillola potrà essere testuale o video, e sarà un ulteriore approfondimento o curiosità per continuare la formazione anche fuori dall’aula virtuale.
 
 
 
 
 
 

Modulo 4 – Pricing: definire prezzi, condizioni commerciali e scale sconti per massimizzare i profitti

Il processo di definizione dei prezzi di vendita con il fine di massimizzare gli utili aziendali, dal punto di vista contabile, del marketing e dello sviluppo prodotto

Dopo la pandemia, molti si chiedono come gestire meglio i prezzi alla luce delle variazioni di costo indotte dai cambiamenti di questo periodo.

Questo modulo affronta il processo di definizione dei prezzi di vendita con il fine di massimizzare gli utili aziendali, dal punto di vista contabile, del marketing e dello sviluppo prodotto.

Il modulo ha carattere pratico e prevede numerose esercitazioni e discussione di casi da parte dei partecipanti.

Per la frequenza del modulo sono necessarie le conoscenze di base di Excel.

 
 
 
 
 
 
MARKETING
Competenze digitali specialistiche – Abilitare

Durata corso: 40 ore

Modulo 1 – Digital Marketing Strategy

Percorso ad hoc che integra l’utilizzo dei dati aziendali (provenienti dal CRM) con la strategia di marketing digitale aziendale. Il contenuto, personalizzabile a seconda delle esigenze comprende i seguenti moduli:
  • Digital Marketing integrato
  • Modulo Linkedin: il miglior strumento di business
  • Modulo SEO Inbound marketing: i tuoi clienti direttamente da Google
  • Modulo Content marketing efficace: creare contenuti su blog e social in meno tempo
  • Email marketing: lo strumento più efficace per la conversione
  • Facebook e Instagram per la conversione di prodotti e servizi: la gestione integrata social e sito

Modulo 2 – Da webinar a lead

La fiera 365 giorni in azienda: trova nuovi contatti e clienti a webinar, video e academy aziendali online

Durante questo modulo vedremo insieme come utilizzare le opportunità dewebinar marketing oltre le mode integrandolo con le altre attività di marketing.

Vedremo anche come utilizzare al meglio tutte le attività legate al video: dalla possibilità di creare academy online aziendali in diretta, oppure on demand, utili sia per fidelizzare i clienti che per attrarne di nuovi, fino alle esperienze di visita virtuale in azienda o alla creazione di eventi phygital per integrare sul serio la dimensione digitale e quella dal vivo.