Il 2021 ha confermato l’adozione di nuove tecnologie e soluzioni per lo smart & home working anche nelle società più legate al lavoro in presenza e impresso un’ulteriore spinta alla digitalizzazione.
Senza dubbio quindi le imprese negli ultimi due anni hanno introdotto nuove modalità organizzative e scoperto la centralità dell’innovazione in molti processi e mansioni, ma anche avuto la definitiva conferma dell’importanza delle risorse umane.
Gli esperti di Medallia, azienda pioniera e leader globale nelle soluzioni software per l’experience management, hanno tracciato i trend che nell’ambito dell’HR sono destinati nel 2022 a far crescere i programmi di gestione dell’esperienza dei dipendenti (EX) anche in realtà che – fino ad oggi – hanno riservato scarso interesse a questo approccio.

#1: Il lavoro ha un nuovo luogo, ibrido

Lo scoppio della pandemia ha obbligato la quasi totalità delle società a dover passare a soluzioni di home working per poter continuare a operare in una modalità sicura anche per i propri staff. Inoltre, l’ultimo anno ha insegnato che il ritorno al lavoro in presenza può essere ripreso ma – al momento – non in via definitiva a causa della diffusione delle varianti e che comunque molti dipendenti caldeggiano il mantenimento totale o parziale del lavoro in remoto, soluzione ideale per ottimizzare il bilanciamento tra professione e vita privata e in grado di garantire in molti casi tassi di produttività maggiori. Le imprese devono pertanto adottare un approccio flessibile alle modalità di lavoro per rispondere sia alle mutevoli condizioni pandemiche che alle nuove esigenze della propria forza lavoro.

#2: La Generazione Z è più sensibile al lavoro flessibile

I giovani della generazione Z stanno facendo il loro ingresso nel mondo del lavoro ed essendo nativi digitali si aspettano un contesto professionale che sia in linea con l’evoluzione tecnologica e con una visione del lavoro molto più flessibile di quella dei loro genitori, ma anche dei millennials.
Offrire queste condizioni è importante per le imprese che vogliono accogliere nuovi talenti, anche per dare un boost alla trasformazione della propria cultura aziendale e alla digital trasformation. Quindi, tanto più le organizzazioni saranno capaci di sviluppare all’interno della propria azienda una diversity generazionale, quanto più saranno in grado di trarre vantaggio da un capitale umano e sociale diversificato grazie al contributo di nuove esperienze, visioni, comportamenti e valori.

#3: Introduzione su larga scala di nuovi sistemi di comunicazione e condivisione

Dal momento che oggi il luogo di lavoro è ibrido e l’home working o lo smartworking rimarranno anche dopo la fine della pandemia, le aziende devono potenziare o introdurre nuovi sistemi di comunicazione e condivisione tenendo conto, tuttavia, anche delle necessità relazionali ed emotive dei propri dipendenti. Le chat di gruppo, le videocall e le piattaforme di condivisione di documenti o collaborative sono indispensabili e nel prossimo futuro si lavorerà anche con gli avatar e nel metaverso. Ma per coinvolgere le persone e fidelizzarle all’azienda sarà sempre necessario e fondamentale il contatto fisico.

#4: Automatizzazione sì, iper-automazione no

L’emergenza Covid ha impresso una forte accelerazione alla digitalizzazione e questo cambio di pelle sta stimolando le imprese anche a dare un boost all’automazione delle attività, ma occorre non cedere a una iper-automazione dal momento che in molte funzioni e processi lo “human touch” fa e continuerà a fare la differenza. In altre parole, occorre mantenere il focus sulle persone, sul loro valore e non solo sulla riduzione dei costi.

#5: Importanza dell’equilibrio tra lavoro e vita privata

Lavorare da remoto ha permesso ai dipendenti di trovare un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata in un contesto, tra l’altro, estremamente complesso e destabilizzante. Ma anche quando le persone sono tornate a lavorare in loco, i dipendenti sono rimasti maggiormente sensibili all’importanza di poter contare su questo migliore bilanciamento vita-lavoro non sacrificando, per esempio, ore negli spostamenti casa-ufficio o momenti importanti della loro vita familiare.

#6: Focus sul benessere dei dipendenti

La pandemia è stata un momento difficile per tutti, in particolare per chi ha dovuto riorganizzare totalmente e in brevissimo tempo la propria vita personale e professionale, ma ha reso le aziende molto più consapevoli del ruolo assolutamente strategico delle proprie risorse umane e dell’importanza di essere vicini ai dipendenti che avevano bisogno di supporto o riscontravano particolari difficoltà nell’affrontare situazioni completamente nuove e complesse.

#7: Sempre più consapevoli del valore del mondo fisico

Sebbene la penetrazione del digitale stia crescendo e cambiando molte abitudini e numerosi processi aziendali, le persone sono sempre più attente e sensibili alle insidie che minacciano molti aspetti del mondo fisico. Per questa ragione si aspettano che le società per prime si impegnino in progetti di sostenibilità e di inclusione.
In questo contesto cresce quindi l’importanza non solo di ascoltare la voce dei propri dipendenti ma anche e soprattutto di fornire loro una migliore esperienza di lavoro attraverso azioni correttive che stimolino il loro impegno e senso di appartenenza.
“Questo è il grande passo che viene chiesto agli HR. Oggi per massimizzare le performance dei propri staff, migliorarne il sentiment e attrarre e trattenere i migliori talenti non è più sufficiente riconoscere buoni stipendi e benefit né limitarsi a produrre statistiche periodiche sul clima aziendale. È invece fondamentale garantire che i propri dipendenti vivano un’ottimale esperienza durante il lavoro” commenta Alain Barbugian, Sales Director di Medallia Italia: “Un obiettivo raggiungibile anche grazie a software di experience management, che integrano tecnologie come l’AI in grado di aiutare a comprendere le esigenze dei dipendenti e a raccoglierne i suggerimenti per semplificare i processi, superare criticità e garantire il benessere olistico della propria forza lavoro, con l’obiettivo ultimo di raggiungere i target aziendali nel miglior modo possibile”.

Redazione

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