1. Abbiate le idee chiare sul perché intendete intraprendere un percorso di Executive Coaching. 

Analizzate con attenzione le vostre ragioni e quelle del vostro sponsor. Non immaginatevi un percorso incentrato solo sulla vostra crescita personale: l’executive coaching è a vostro vantaggio, ma anche a vantaggio dell’organizzazione per la quale lavorate.

2. Selezionate un coach di cui vi fidiate. 

La fiducia è fondamentale per creare una partnership che produca risultati di successo. Per fidarvi di un coach dovete credere in lui/lei. Indagate sulla storia del vostro coach e siate certi di selezionare un professionista con la formazione e l’esperienza necessarie per assistervi lungo la strada. Quando inizierete il vostro percorso di executive coaching, abbandonerete la vostra confort zone e vi inoltrerete per sentieri inesplorati, non potete farlo con la persona sbagliata.

3. Coinvolgete i vostri stakeholder (capi, colleghi e collaboratori). 

Chiedete e ottenete il supporto di chi lavora con voi. State per iniziare un lavoro importante e delicato su voi stessi, questo dimostra il vostro coraggio, la vostra umiltà e la vostra disciplina. I vostri stakeholder saranno i partner nel processo di crescita della vostra leadership.

4. Fatevi aiutare nel monitorare i vostri progressi. 

Man mano che avanzate nel processo di coaching, stabilite dei check-point. Cercate il feedback dei vostri stakeholder e annotatevi le loro periodiche indicazioni su come migliorarvi. Imparate a valutare l’impatto del vostro stile di leadership sui risultati dell’organizzazione. Facendo questo regolarmente, sarete in grado di valutare i vostri progressi come leader.

5. Assumetevi le vostre responsabilità. 

Spetta a voi assumervi la responsabilità di:

a) stabilire gli obiettivi;

b) pianificare ed essere puntuali alle vostre sessioni di coaching;

c) aggiornare il coach sugli sviluppi del lavoro che state facendo insieme;

d) dare seguito alle azioni concordate e monitorarne i risultati,

6. Preparatevi a prendere dei rischi. 

Il coaching è un processo di scoperta e apprendimento. Se siete abituati a concepire il vostro lavoro e quello degli altri come un’attività dove non si commettono errori e si hanno tutte le risposte, potreste trovarvi disorientati. Nell’executive coaching si cercano feedback per riflettere su se stessi e si sperimentano nuove strategie e tattiche di leadership, imparando dagli errori. Il successo dell’executive coaching (e del coaching in generale) si basa sulla vostra volontà di essere aperti e ricettivi all’apprendimento e di correre dei rischi nello sperimentare nuovi comportamenti.

7. Siate sinceri con il vostro coach su cosa funziona e cosa no nella pratica di coaching. 

Il vostro coach dispone di una serie di possibili approcci metodologici. Fornendogli un feedback puntuale sull’efficacia del vostro lavoro, potrete modulare al meglio il percorso, aumentando le probabilità di successo e accelerando la vostra crescita.

8. Non mollare mai! 

Nel vostro percorso di coaching, come nella vita, ci saranno battute d’arresto. Potreste perdere slancio o sentirvi stanchi e affaticati. È normale, state facendo su voi stessi un lavoro importante e faticoso. Potreste avvertire una mancanza di fiducia nei vostri riguardi da parte di qualche stakeholder e sentirvi meno supportati. Potreste avere la sensazione di non registrare nessun miglioramento e perdere la necessaria fiducia in voi stessi. In tutti questi casi, e in altri che potrebbero presentarsi, non dovrete mai smettere di credere nel valore del lavoro che state facendo. Questi sono i momenti nei quali potrete ottenere i maggiori guadagni dal coaching. Cercate sempre di “rimanere in gioco” e concentrati sulle vostre risorse. Le battute d’arresto e gli insuccessi sono i momenti di maggiore crescita del leader.

Giuseppe Andò

Giuseppe Andò

C-level, Executive, Team & Career Coach. Associate Coach Marshall Goldsmith Stakeholder Centered Coaching. Member of Board EMCC Italia (European Mentoring & Coaching Council).