In un momento storico in cui le aziende comunicano online per entrare in contatto con nuovi clienti, oggi la sfida per le aziende non è “esserci” ma “essere attrattivi” e diventa indispensabile riuscire ad avere un’identità differenziante per emergere.

Identità che spesso risulta inefficace per un mancato posizionamento dell’azienda sul mercato o a causa della difficoltà di comunicare questo posizionamento in modo efficace.

Ecco che il rischio per un’azienda è quello di essere irrilevante online ed è qui che può entrare in gioco il proprio personal brand.

Le aziende oggi comprendono che le barriere online si possono arginare con il personal branding. Persone che attraverso la propria autorevolezza sono in grado di attrarre su di sé clienti e stakeholder.

Autorevolezza che online si basa non solo sulla competenza e l’esperienza, ma soprattutto sulla capacità di comunicare la propria specializzazione andando a creare contenuti coerenti con il proprio brand personale.

Ecco che allora le aziende potrebbero essere disposte ad investire su manager che già hanno una audience, un seguito online e che sono autorevoli online. Ecco perché il creare personal brand diventa importante per un manager.

In merito alle definizioni classiche del personal branding, Pietro Fruzzetti, Brand strategist, consulente digital marketing, CEO di bigMark!, sottolinea che è importante ricordare che non basta essere capaci di definire il proprio valore differenziante, ma si tratta soprattutto di essere in grado di comunicarlo coerentemente e costantemente, attraverso canali proprietari, andando ad intercettare i momenti che contano per le persone e mediante canali terzi per costruire la propria autorevolezza.

Il percorso per diventare un personal brand, passa da un processo nel quale il marketing digitale non è il fine ma solo l’inizio di una strategia che deve avere come unico scopo quello di essere presente nei momenti che contano per le persone.

Cos’è il personal branding oramai lo sappiamo tutti, quello che spesso non viene considerato sono le modalità attraverso cui sviluppare una strategia per il proprio personal brand.

Una strategia efficace deve prevedere quindi tre punti fondamentali:

  1. Il Valore Differenziante

Oggi emergere online è diventato molto complicato.

Diventa indispensabile prevedere una proposta di valore differenziante, il proprio super potere, in grado di rendervi degli specialisti.

Questo valore sarà la guida per comunicare in modo coerente e consistente online senza perdere il vostro focus.

  1. I Canali Proprietari

Sono tutti quei canali utilizzati che si utilizzano a titolo personale (blog e sito web) per comunicare al fine di attrarre le persone ed essere presenti nei loro momenti che contano. Ad esempio un’azienda potrebbe essere disposta ad investire su un manager che già ha una audience, un seguito online. Ecco perché il creare personal brand diventa importante per tutti. Un effetto win-win che porta risultati alle aziende e ai professionisti.

  1. I Canali Terzi

Sono quei canali che non sono gestiti da voi e che vi permettono di costruire la vostra autorevolezza con un boost, un turbo in grado di elevarvi ancor più rapidamente come specialisti, poiché sono altri a parlare di voi e a comunicare le vostre capacità. (ad esempio, un articolo su un quotidiano è un contenuto frutto di un giornalista).

Con una strategia sviluppata secondo questi tre punti, è possibile diventare un riferimento nel vostro settore in meno di 9 mesi e acquisire contatti profilati di aziende o partner intenzionati a collaborare con voi!

Redazione

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