Secondo PwC i Millennial e la Gen Z rappresentano attualmente il 38% della forza lavoro, numero che si prevede salirà al 58% entro il 2030. Queste generazioni impongono alle aziende di adattarsi al cambiamento, specialmente in termini di sostenibilità ambientale, un aspetto considerato prioritario nella scelta del lavoro. Il 51% degli studenti di economia della Gen Z è disposto ad accettare una retribuzione inferiore per lavorare in un’azienda responsabile in tema ambientale. Di conseguenza, le aziende dovrebbero considerare investimenti in tecnologie sostenibili per soddisfare queste aspettative, implementando nuovi strumenti e  integrando procedure IT sostenibili nelle operazioni quotidiane.

Come la sostenibilità assicura la Digital Experience desiderata

Anche quando non espressamente dichiarato, Millennial e Gen Z richiedono una Digital Experience (DEX) soddisfacente. Secondo Deloitte, il 50% dei lavoratori della Gen Z e il 46% dei Millennial spingono le aziende per cui lavorano ad agire su questioni ambientali. 

Di seguito alcuni modi in cui un’IT sostenibile può migliorare la DEX

Migliorare il coinvolgimento e il morale. I dipendenti Gen Z e Millennial appartengono a generazioni orientate ai valori. Quando riconoscono di essere in sintonia con i valori dell’organizzazione, ne beneficia significativamente il coinvolgimento e il morale generale. 

Migliorare i workflow con una tecnologia efficiente e affidabile. Un’IT sostenibile si allinea intrinsecamente all’adozione di tecnologie e processi più moderni ed efficienti. Con workflow ottimizzati e automatizzati si possono ridurre significativamente frustrazione o burnout. 

Promuovere la comunicazione e la collaborazione. Le procedure IT sostenibili incentivano l’adozione di strumenti e piattaforme che aiutano a ridurre gli interventi umani, semplificando la comunicazione e favorendo un migliore lavoro di squadra.

Le sfide dell’integrazione di pratiche IT sostenibili

Sebbene l’integrazione di procedure IT sostenibili sia necessaria per le organizzazioni che desiderano trattenere i talenti delle nuove generazioni, il processo di transizione presenta sfide che impattano sulla produttività del workflow. Queste sfide includono:

Volume e velocità dei dati

Matillion e IDG hanno rilevato che le aziende registrano una crescita mensile dei dati pari in media al 63%. I sistemi IT collegati a un’unica azienda sono più numerosi che mai e creano un volume enorme di dati ad alta velocità. La loro elaborazione manuale in tempo reale senza sovraccaricare i team e senza colli di bottiglia nelle prestazioni è praticamente impossibile.

Coerenza e qualità dei dati

Le organizzazioni devono spesso elaborare dati provenienti da fonti diverse, il che rende difficile standardizzare l’aggregazione, la raccolta e l’analisi dei dati a livello aziendale. È molto probabile che vi siano formati di dati incoerenti, valori mancanti ed errori che compromettono seriamente l’accuratezza e l’integrità delle informazioni raccolte, costringendo i team a spendere tempo ed energie per identificare e correggere gli errori.

Limiti di risorse e competenze

Nei moderni ecosistemi digitali, i dati scorrono a velocità vertiginosa, richiedendo continui aggiornamenti. Tuttavia, creare l’infrastruttura e acquisire le competenze necessarie per aggregare dati da diverse fonti e poi estrarli per ottenere informazioni può rivelarsi una sfida. Anche investire in strumenti, personale e formazione può alleviare la pressione sulle risorse, ma le aziende con budget limitati potrebbero incontrare notevoli ostacoli. Questi problemi influiscono negativamente su uno dei valori fondamentali per i lavoratori Millennial e Gen Z: la convenienza. Secondo la Global Digital Employee Experience Survey 2023 di Riverbed, il 68% dei Millennial e Gen Z sarebbe incline a cambiare lavoro se l’esperienza digitale offerta dall’azienda, che include convenienza e facilità d’uso, non rispettasse determinati standard.

Come l’ottimizzazione e l’automazione del workflow possono aiutare sostenibilità e DEX

Sebbene possa sembrare che il bilanciamento delle performance dei dispositivi IT e la riduzione dell’impatto ambientale non abbiano una correlazione, in realtà sono profondamente interconnessi. Questi obiettivi possono supportarsi a vicenda se affrontati con il seguente approccio critico: l’IT sostenibile è un IT migliore. Ecco alcuni punti in cui l’ottimizzazione e l’automazione del workflow possono aiutare le organizzazioni a raggiungere gli obiettivi e gli ideali di sostenibilità:

Efficienza energetica

L’automazione del workflow IT può contribuire a ottimizzare in modo significativo l’utilizzo dell’energia. Con l’automazione adeguata, i team possono programmare le attività di manutenzione nelle ore non di punta o spegnere dispositivi, luci e altre fonti di energia quando non sono necessarie. Le organizzazioni possono sfruttare l’AI per attivare algoritmi di efficienza energetica e altri processi automatizzati che riducono il consumo energetico. 

Ottimizzazione delle risorse

Corrette strategie di automazione dei workflow risolvono gap di esperienza e risorse attraverso lo snellimento delle procedure e la riduzione di passaggi superflui, diminuendo la necessità di intervento umano. Una loro efficiente applicazione efficiente si ottiene eliminando compiti ripetitivi, consentendo alle imprese di standardizzare le procedure di automazione e migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse IT, riducendo consumi energetici.

Validazione automatizzata dei dati e controllo in tempo reale

Quando le organizzazioni automatizzano la convalida dei dati, possono identificare e correggere le anomalie con rigore e tempestività. Ciò garantisce una maggiore accuratezza dei dati, riducendo l’intervento umano non necessario nel vagliare la qualità e la pertinenza dei dati. Inoltre, i workflow automatizzati gestiscono il controllo e l’arricchimento dei dati in tempo reale, aiutando a correggere le incongruenze e riducendo le inefficienze operative.

Nuove generazioni, nuove aspettative, nuova tecnologia

I Millennial sono prossimi all’età adulta, mentre le nuove leve della Gen Z si affacciano in massa sul mondo del lavoro. Poiché entrambe le generazioni cercano attivamente organizzazioni che soddisfino i loro valori (e sono disposte a lasciare quelle che non lo fanno), le aziende dovranno essere all’altezza delle aspettative di sostenibilità. Una corretta implementazione dell’ottimizzazione del workflow e dell’automazione può ridurre significativamente l’impatto ambientale snellendo i processi inefficienti e aiutare le aziende a creare un ambiente più positivo, produttivo e rispettoso dell’ambiente per tutte le generazioni di lavoratori.

Per saperne di più come implementare un’IT sostenibile, consultate il testo, “The Role of Unified Observability in Sustainable IT

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Payal Kindiger

Payal Kindiger

Senior Director of Product Marketing Alluvio di Riverbed Technology