Per snellire il proprio lavoro, i CFO si servono da tempo dell’intelligenza artificiale nell’analisi dei dati. L’IA può infatti automatizzare i processi, elaborando una gran mole di dati, rilevare schemi ed evidenziare anomalie, diventando così un alleato ad alto valore aggiunto per i team finanziari.

Secondo la maggior parte dei Chief Financial Officer, intervistati nel sondaggio SAP Concur CFO Insights*, l’IA offre opportunità inedite per il settore. I principali benefici sono rappresentati da una maggiore efficienza delle operazioni aziendali (82%), migliore qualità degli approfondimenti (28%) e una più marcata accuratezza delle previsioni (24%).

Tuttavia, molti CFO sono preoccupati dall’impatto che la tecnologia potrebbe avere, nel lungo periodo, sul loro ruolo. Il 68% teme, ad esempio, che l’IA minacci la propria posizione, mentre il 31% la considera un rischio per i componenti del team finanziario.

Legittimi dubbi che però vengono fugati se si procede a un’adozione delle nuove tecnologie disponibili nel pieno rispetto della privacy dei dati e delle policy aziendali.
IA: minaccia o supporto?L’intelligenza artificiale può essere uno strumento importante nella battaglia contro il più grande nemico dei CFO di oggi: l’incertezza. Secondo il sondaggio, infatti, nove CFO su 10 considerano anticipare gli imprevisti come proprio compito principale. Tuttavia, nell’esaminare le sfide interne più impegnative, il 56% dei manager si concentra sulla complessità dell’elaborazione di previsioni e budget.

I leader finanziari riscontrano difficoltà a stilare una pianificazione efficace per la persistente imprevedibilità delle condizioni economiche (il 56%), dei rischi legati ai prezzi (il 45%) e dell’imprecisione dello storico (il 38%). Inoltre, il 27% degli intervistati sostiene che la crescente richiesta di agilità nelle previsioni genera grandi sfide, specialmente quando i team finanziari sono sommersi di attività che riguardano diverse aree dell’azienda.

La maggior parte dei manager sta rispondendo a queste sfide senza tagliare i costi, ma cercando di ottenere maggiori informazioni grazie al contributo delle nuove tecnologie. Il 57% dei CFO afferma di affrontarle aumentando il monitoraggio dell’andamento del mercato, mentre il 40% promuove l’innovazione come risposta. Il 55% della categoria sta già investendo in strumenti di analisi dei dati e di reporting, includendo nei processi l’intelligenza artificiale. L’IA può, infatti, sia migliorare le operazioni dei team finance, sia portare nuovo valore all’intera azienda, posizionando il team a riporto del CFO come una guida nei periodi di incertezza.

Liberare le energie dei team da compiti ripetitivi

Tipicamente, un team finanziario passa dal 40 al 70% del proprio tempo a raccogliere e correggere dati. L’intelligenza artificiale e gli analytics rivoluzionano le operazioni dei dipendenti, sollevando le persone da questi incarichi di routine, riducendo gli errori e migliorando la conformità dei dati.

Ad esempio, la tecnologia può automatizzare azioni ripetitive come l’inserimento delle fatture, il monitoraggio dei crediti e la registrazione delle transazioni di pagamento. Tra i vantaggi che l’IA può apportare si annoverano anche un più fluido abbinamento di anagrafiche e fatture, unita a un’elaborazione di strategie di pagamento e riscossione più rapide. L’utilizzo dell’IA può anche perfezionare i pagamenti delle imposte, permettendo così ai dipendenti di risparmiare tempo, ottimizzando le operazioni e scongiurando il rischio di frodi.

Questi sono alcuni dei plus individuati che spingono il 47% dei CFO a giudicare positivamente l’impatto dell’IA, liberando tempo per altre attività e riducendo fortemente la percentuale d’errore.

Mentre le aziende cercano di migliorare la gestione dei dati, l’intelligenza artificiale può inoltre contribuire a far rispettare in modo proattivo le policy aziendali e gli standard qualitativi interni. Gli strumenti infatti rilevano gli errori durante l’elaborazione delle transazioni finanziarie e suggeriscono correzioni basate sullo storico.

L’IA è quindi particolarmente utile per supportare le persone nelle attività ripetitive, più soggette a errori umani e che richiedono tempo. Automatizzando i processi e migliorando i risultati in definitiva si liberano risorse e tempo. Chi la utilizzerà potrà dunque dedicare le proprie giornate a impieghi di maggior valore, accrescendo così la propria soddisfazione lavorativa e ottenendo migliori risultati.

Rimodellare il ruolo del CFO

Anche i responsabili finanziari possono sfruttare l’intelligenza artificiale per ridisegnare i confini del proprio ruolo. L’intelligenza artificiale può infatti offrire una moltitudine di opportunità ai CFO, in particolare per quanto riguarda la qualità e la profondità delle informazioni disponibili.

Gli insight basati sull’intelligenza artificiale fotografano e si adattano agli eventi aziendali nel momento in cui si verificano. Ad esempio, la tecnologia può aiutare i team a fare previsioni in tempo quasi reale, supportando la pianificazione della domanda attraverso l’analisi di fattori esterni e generando piani finanziari su misura.

Con queste nuove conoscenze, i CFO possono migliorare il loro processo decisionale e aiutare l’azienda a diventare più proattiva nel rispondere ai cambiamenti. È forse per questo che sei CFO su dieci ritengono che l’IA sarà uno strumento fondamentale per gestire gli imprevisti (61%).

L’utilizzo dell’IA può anche consentire ai CFO di attingere ai dati operativi per identificare tendenze e opportunità in tutta l’organizzazione. Oltre a essere il garante della compliance e dei ricavi, un CFO che sfrutta l’IA può rappresentare una guida per far funzionare meglio l’azienda. Ad esempio, può aiutare le vendite e il marketing a generare attività più significative aumentando i ricavi, oppure liberare più tempo per la ricerca e lo sviluppo e l’innovazione.

Nel frattempo, tutte le funzioni critiche di supporto, come le risorse umane, l’ufficio legale e l’amministrazione possono lavorare più velocemente, sapendo che i loro dati sono più accurati e aggiornati. Grazie a questo approccio, i responsabili finanziari possono aiutare le altre aree dell’azienda a semplificare e innovare per essere a prova di futuro.

Utilizzare l’IA in modo etico ed efficace

L’entusiasmo per il potenziale dell’IA deve andare di pari passo con la consapevolezza di un utilizzo corretto. Come tutte le tecnologie, il modo in cui l’IA viene utilizzata ne determina l’efficacia e per i responsabili finanziari ci sono diverse considerazioni da fare, dalla privacy, alla sicurezza dei dati, fino ai pregiudizi legati all’innovazione.

«Una stretta connessione tra l’intelligenza artificiale e i processi aziendali può garantire che le previsioni e le raccomandazioni basate sull’IA rimangano accurate nel tempo. Il valore dell’IA non consiste nel sostituire, ma nell’integrare la funzione finanziaria, avendo la capacità di svolgere meglio compiti noiosi e difficili per le persone. Se utilizzata nel modo giusto, l’intelligenza artificiale rappresenta un mezzo per sbloccare nuove opportunità per i CFO, per i loro team e l’intera azienda». Andrea Piccinelli, Head of SAP Concur Italy.

 *Il sondaggio SAP Concur CFO Insights è stato condotto tramite sondaggio telefonico su web da alan. tra il 28 luglio e il 18 agosto 2023, coinvolgendo 220 professionisti finanziari in organizzazioni con un organico superiore a 500 persone in 7 mercati: Australia, Brasile, Canada, Germania, Messico, Regno Unito e Stati Uniti.

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Redazione

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