Prima della pandemia, la formazione a distanza nell’ambito aziendale era spesso considerata un ripiego, una seconda scelta, un’opzione a cui fare ricorso solo quando ragioni di tempo o di denaro non permettevano lo spostamento fino alla sede fisica del training.

Il Covid ha reso la formazione a distanza una necessità. Molte aziende hanno dovuto adeguarsi dall’oggi al domani a strumenti e procedure con cui non avevano nessuna familiarità. Questa conversione forzata è andata spesso a scapito della qualità.

Nel corso di un anno e mezzo, però, tutti ci siamo abituati in qualche misura ai webinar su Teams e ai corsi in e-learning. E in qualche caso abbiamo constatato l’eccellenza di questi prodotti.

Ora, all’inizio di quella che speriamo sarà una lunga e stabile ripresa, la domanda è questa: dobbiamo cercare di tornare allo status quo pre-Covid, e quindi fare in presenza tutto ciò che si può fare in presenza? Oppure dobbiamo mettere a frutto ciò che abbiamo imparato durante la pandemia, e quindi fare in presenza ciò che è meglio fare in presenza e fare invece a distanza ciò che è meglio fare a distanza?

In W.Training ne siamo sicuri: in alcuni contesti, in risposta a determinate esigenze, la formazione a distanza col supporto della tecnologia è meglio di quella in presenza, e non solo perché fa risparmiare soldi, tempo e CO2.

Sapevi che tramite una piattaforma LMS è possibile interagire con modelli 3D interattivi, simulando ad esempio la manipolazione dei macchinari nel corso di un training tecnico? Sapevi che grazie agli smartphone e a un’infrastruttura web open-source è possibile creare una base di conoscenza aziendale per la formazione on demand? Sapevi che un corso e-learning è più accessibile di un corso in presenza alle persone con disabilità?

Certo però la formazione a distanza di qualità va progettata con criteri diversi rispetto alla formazione tradizionale. E va realizzata avvalendosi di un solidissimo background tecnico. W.Training ha l’esperienza e gli strumenti per fornire ai suoi clienti un servizio di punta in questa nuova fase di crescita dell’universo della formazione.

Foto di Anna Shvets da Pexels

Michele Lavazza

Michele Lavazza