Il Digital Marketing è in costante evoluzione e, soprattutto negli ultimi due anni, ha dovuto assumere nuove forme per assecondare le mutate esigenze delle aziende, sempre più vicine al mondo digitale. Si assiste quindi alla necessità di introdurre nuove formule e strumenti per assicurare risultati soddisfacenti, necessari per la ripresa di tutti quei brand colpiti da un altro anno di crisi come quello quasi trascorso.
Dati questi presupposti, quali saranno, quindi, le principali tendenze a cui assisteremo nel 2022? Ecco le previsioni di Across, Digital Solution Company specializzata nel performance marketing multicanale.
- La corsa all’e-commerce – Nel 2022 l’e-commerce si appresta ad essere, per il terzo anno di fila, forte protagonista tra i trend dei consumatori di tutto il mondo. La situazione pandemica, insieme a una costante digitalizzazione, ha permesso all’e-commerce di conquistarsi uno spazio anche tra i consumatori più scettici o poco inclini agli acquisti online: basti pensare che solo in Italia, durante il primo mese di pandemia, il 31% delle persone dichiarava che avrebbe acquistato su Internet prodotti che solitamente avrebbe acquistato in un negozio fisico e che, nei mesi successivi, il settore Food & Beverage ha registrato aumenti di vendita online pari al 300%. Il 2022 sarà un anno in cui tutte le aziende mireranno a consolidare i risultati dell’e-commerce: esperienze personalizzate e integrazione con le nuove tecnologie dovranno essere al centro delle strategie di digital marketing.
- Conversational marketing ed Intelligenza artificiale a supporto – Uno dei principali trend a cui si assisterà nel 2022 è quello legato al Conversational Marketing, termine piuttosto nuovo che si sta facendo largo nel mondo del digitale. Si tratta dell’opportunità per i potenziali clienti di entrare in contatto, parlare e interagire con un brand nei tempi e nei modi che preferiscono. Un nuovo canale, dunque, da integrare in strategie dedicate al rafforzamento della customer base, con risultati registrati nella customer care, nel database building e nel processo di fidelizzazione. Parte integrante di questa strategia è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il marketing conversazionale, infatti, sfrutta i chatbot come piattaforma di messaggistica per conversare con i visitatori in tempo reale, consentendo un coinvolgimento più rapido ed efficiente. I chatbot sono al centro di qualsiasi strategia di marketing conversazionale di successo e sono progettati per emulare conversazioni umane reali. Tra le diverse applicazioni della tecnologia connessa al conversational marketing troviamo alcuni vantaggi imperdibili, tra cui: aumentare il numero di lead generati dal sito, incrementare le opportunità di vendita e migliorare notevolmente l’esperienza di navigazione.
- Social Shopping – Una tendenza già evidente che si rafforzerà il prossimo anno è sicuramente quella relativa all’utilizzo dei social media come concreto canale di vendita e non più come mera vetrina promozionale. Questo nuovo utilizzo dei canali social consente all’utente di effettuare un acquisto senza neanche accedere all’e-commerce dell’azienda, ma semplicemente attraverso il suo post. Acquistare diventa, quindi, un’azione sempre più immediata, lo si fa tramite social o tramite un video di Youtube e non offrire questa opportunità rischia di far perdere potenziali clienti. Si tratta, inoltre, di un trend che renderà ancora più decisivo il peso degli influencer, in un funnel che diventa sempre più ristretto.
- Gaming – Un segmento incredibilmente redditizio per i brand. Una volta comprese le sue potenzialità come fonte di traffico e di engagement, il gaming diventa uno strumento che oggi nel digital marketing offre tantissime opportunità. Infatti, le statistiche mostrano come gli utenti non siano infastiditi dal visualizzare gli annunci in-game display. Oltre ai tipici banner pubblicitari, questo settore offre la possibilità di diversificare la tipologia di annunci, con quelli interstiziali – che appaiono in momenti di arresto nel gioco, ad esempio tra una partita e l’altra – o annunci di ricompensa, che offrono ai giocatori punti aggiuntivi, coin o altri benefici legati al gioco in cambio della visualizzazione di un video.
- Campagne geo-localizzate – Secondo l’osservatorio di Across, le campagne marketing geolocalizzate hanno sperimentato una nuova rinascita già nel 2021, con un trend di crescita del +60% rispetto all’anno precedente. È facile ipotizzare che anche nel 2022 le campagne che consentono il geotarget offriranno performance molto più alte in questo determinato momento storico. Questo perché consentono di intercettare il proprio target in una determinata regione/città/provincia, attività quanto mai essenziale in anni in cui i divieti legati alla mobilità hanno reso sempre più importante restringere il campo e reperire il proprio pubblico di riferimento a livello locale.
- Prepararsi ad un mondo senza Cookies – Google ha dichiarato che dal 2023 il proprio browser Chrome non supporterà più i cookie di terze parti, già esclusi nelle impostazioni di default di Safari e Mozilla. Per forza di cose – dunque – il digital marketing si troverà di fronte ad una svolta epocale a cui dovrà iniziare a reagire già il prossimo anno. Gli editori, certamente, inizieranno ad investire maggiormente sulla pubblicità contestuale, cercando di usare i cookie di prima parte e favorendo l’autenticazione per conoscere in maniera più dettagliata i propri utenti. Ma anche gli inserzionisti dovranno trovare nuove modalità per interagire con i propri clienti, cercando di attrarli sempre più sulle proprie piattaforme. Per continuare a intercettare gli utenti sarà sempre più importante il Content Marketing, così da sviluppare il più possibile una relazione con gli utenti e ottenere di conseguenza dati di prima parte.
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