Re-skill 4.0: nuove competenze per il lavoratore della fabbrica digitale

Formazione continua per il CCNL metalmeccanico

Il vigente CCNL dell’industria Metalmeccanica e della Installazione di Impianti prevede l’obbligo formativo dei lavoratori.
La disciplina contrattuale, infatti, regola l’esercizio del diritto alla formazione continua attribuendo all’azienda il compito di individuare e programmare, per tutti i lavoratori in forza a tempo indeterminato (e con modalità diverse anche per i lavoratori a tempo determinato e part-time), percorsi didattici della durata minima di 24 ore, da svolgersi in coincidenza con l’orario contrattuale di lavoro e nell’arco di ciascun ciclo triennale (2017-2019).

Il diritto soggettivo alla formazione per tutti i lavoratori metalmeccanici costituisce una delle innovazioni culturali più significative introdotte con l’ultimo contratto, poiché riconosce e valorizza la necessità delle imprese e dei lavoratori di investire sull’aggiornamento di competenze e conoscenze, in quanto elementi strategici per affrontare i cambiamenti tecnologici, organizzativi e di mercato.

Nuove competenze per affrontare l’Industria 4.0

Per rispondere all’adempimento previsto dal nuovo CCNL, W.Training offre alle imprese metalmeccaniche corsi a catalogo interaziendali e percorsi aziendali.

La proposta formativa di W.Training mira ad accrescere l’awareness verso i temi dell’Industria 4.0 di chi ha già vissuto la realtà della fabbrica 3.0 e ha bisogno di riqualificarsi e di affrontare il cambiamento del lavoro in atto.

Attraverso gli approfondimenti su Industria 4.0 proposti da W.Training in un’ottica multidisciplinare – finanziabili attraverso i Fondi interprofessionali e per i quali le imprese potranno giovarsi del credito d’imposta per la formazione legata al piano Impresa 4.0 -, i lavoratori comprenderanno come nei prossimi anni cambierà la loro fabbrica.

I focus sulle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 permetteranno di capire che siamo all’inizio di un cammino complesso che porterà al definitivo abbandono del modello fordista ormai da tempo superato: mentre il lavoro manuale sarà sempre più marginale, i lavoratori dovranno operare più in autonomia, acquisendo un alto livello di competenze.

Per aiutare i dipendenti delle aziende metalmeccaniche ad affrontare un lavoro caratterizzato da crescenti contenuti di competenza, creatività, responsabilità, la proposta formativa di W.Training non si limita a illustrare l’evoluzione dei processi produttivi e le nuove forme di organizzazione del lavoro legati alla crescente diffusione dell’automazione e delle tecnologie digitali, ma affronta anche le soft skills necessarie (con un focus sul problem solving) per accrescere la disponibilità dei lavoratori al coinvolgimento nel processo produttivo, ad una maggiore partecipazione alla vita dell’impresa, indispensabile in vista dell’obiettivo di migliorarne la competitività.

I corsi

I moduli (tutti da 2 ore e suddivisi in altrettanti “capitoli”: Che cos’è l’Industria 4.0 e Soft skills per il lavoratore 4.0) possono essere declinati in un percorso aziendale personalizzato, oppure seguiti durante corsi interaziendali (due moduli per un totale di 4 ore di formazione) organizzati ogni mese presso le tre sedi di W.Training (Reggio Emilia, Modena e Casalecchio di Reno).

Che cos’è l’Industria 4.0

Questa parte dell’offerta formativa di W.Training – modulabile in base alle esigenze e al grado di preparazione tecnologica dei dipendenti dei vari settori aziendali – offre uno scenario introduttivo della quarta rivoluzione industriale, affrontando i cinque ambiti tecnologici che risultano di particolare importanza per l’implementazione di Industria 4.0. Per ciascuno di questi si identificano le principali sfide che le imprese si trovano ad affrontare oggi, si indicano le risposte per affrontare tali sfide che le soluzioni in ottica Industria 4.0 possono già fornire, si segnalano le risposte che la tecnologia potrà fornire nel medio-lungo periodo in seguito alla loro evoluzione, nonché i fattori che abiliteranno l’evoluzione delle tecnologie.

Le cinque aree tecnologiche ritenute strategiche per l’implementazione di Industria 4.0 sono:

  • Robotica collaborativa
  • “Fabbrica Digitale”
  • Controllo e supervisione avanzati del processo produttivo
  • Internet of Things e Big Data
  • Cyber Security

Con lo scopo di introdurre una visione applicativa delle tecnologie abilitanti di tali aree tecnologiche, i percorsi formativi identificano per ciascuna di queste le sfide che le imprese manifatturiere devono affrontare, per le quali le tecnologie abilitanti possono fornire risposte. In tal modo, introducono il legame tra tecnologia abilitante di Industria 4.0 e la sua concreta utilità per le imprese. I vantaggi sono indicati sia nel breve periodo (derivanti dall’applicazione delle tecnologie già a disposizione oggi) che nel lungo periodo (ottenibili cioè quando le tecnologie Industria 4.0 saranno mature). Infine, si indicano i fattori che abiliteranno lo sviluppo delle tecnologie Industria 4.0 nel lungo periodo.

Modulo 1 - La fabbrica digitale

Industria 4.0 in Italia e in Europa

Come il nuovo paradigma di industria 4.0 sta cambiando l’Italia e l’Europa, una panoramica sui piani nazionali e sulle principali caratteristiche.

Le tecnologie abilitanti

L’evoluzione industriale è basata su tecnologie quali: la robotica collaborativa, l’additive manufacturing, la realtà aumentata, la simulazione. Internet of things, big data, cloud e cyber security.

Come industria 4.0 risponde alle sfide della manifattura italiana

Le tecnologie di Industria 4.0 come agiscono nel contesto attuale e quali sono le sfide che potranno risolvere in futuro.

Nuovi Business model

Si assiste alla nascita di nuove strategie di mercato che avvicinino il bene prodotto al consumatore, sulla base di informazioni anche sull’utilizzo di quel bene, rendendo possibile anche un modello di business in cui il produttore anziché vendere il bene lo affitta al consumatore e ne cura la manutenzione. I nuovi modelli di business: maker economy, sharing economy, circular economy e servitizzazione.

I vantaggi della fabbrica digitale, dove siamo e la strada del futuro

I miglioramenti attesi dalle tecnologie e dalla creazione delle nuove fabbriche digitali, lo stato dell’arte tecnologico e il futuro della fabbrica digitale, i miglioramenti in termini di qualità, produttività e competitività.

Modulo 2 - IoT e Big Data

Internet-of-Things: l’intelligenza diffusa

Cosa significa e quali sono le caratteristiche principali di “Internet-of-Things”.

Big Data: dai dati alle informazioni

La differenza tra dato, informazione, conoscenza e capacità decisionale, quali logiche sono necessarie per passare dall’uno all’altro e la differenza tra la percezione umana e la rilevazione strumentale.

Vantaggi e rischi di IoT e Big Data

La tecnologia rende fruibile una funzionalità, è l’uso che se ne fa che può essere utile o dannoso.

Le soluzioni tecnologiche per la fabbrica digitale 

Panoramica delle tecnologie basate su IoT e Big Data per la fabbrica digitale, a quali esigenze rispondono.

Il lavoro 4.0 supportato dalle nuove tecnologie

Come le tecnologie 4.0 supportano e semplificano il lavoro, quali nuove necessità richiedono attenzione.

Modulo 3 - Cyber Security

Cos’è la Cyber Security e perché ci deve interessare

Cyber Crime e il mercato del crimine on line

Perché il Cyber Crime è interessato alle aziende

Le persone sono la prima vulnerabilità informatica per l’azienda

Tipologie di eventi/incidenti Cyber

Il caso New York Times

Gli smartphone come nuovo vettore per le intrusioni informatiche

Sicurezza informatica come processo e non come prodotto

Scenari di problematiche dell’Internet delle cose

Case study

Consigli e soluzioni per tecnici e lavoratori

Soft skills per il lavoratore 4.0

Come dimostrato anche dalla recente ricerca di Federmeccanica, la digitalizzazione fa emergere la nuova figura del “lavoratore aumentato” che opera in un contesto dove è sempre più necessaria la collaborazione tra impresa e lavoratori. Lavoratori che, in virtù del modo di operare e delle strumentazioni che utilizzano, sono portati a prendere decisioni autonome, a intervenire risolvendo problemi. Lavoratori che operano in “team”, in gruppi di lavoro, dove sviluppano competenze diversificate. Dove la dimensione manuale si confonde e s’interseca con quella intellettuale. E viceversa.

Le maggiori responsabilità dei lavoratori che gli scenari complessi di Industria 4.0 implicheranno vedranno sempre più centrale il ruolo delle competenze trasversali, cioè quelle caratteristiche e attitudini individuali proprie della personalità del collaboratore che possono influire in modo fondamentale sul suo modo di lavorare e di relazionarsi con i colleghi, con i clienti e con l’ambiente.

Per aiutare i lavoratori a sviluppare le proprie competenze trasversali, W.Training propone dei percorsi introduttivi al problem solving, al team working e allo sviluppo della proattività.

Modulo 1 – Un problema è tale se può essere risolto: il problem solving sulle situazioni problematiche complesse

Hai notato che ti lamenti sempre degli stessi problemi? Ci sono in azienda errori, disorganizzazioni, cattivi comportamenti che si ripresentano regolarmente? Quando succede, la soluzione dipende dal riuscire a individuare le vere cause del problema e dal darsi di conseguenza obiettivi strategici. Questo processo richiede il possesso di un metodo di problem solving complesso. Dopo il corso potrai affrontare efficacemente i problemi cronici del tuo lavoro e agire velocemente sui nuovi problemi, diminuendo i costi e la disorganizzazione che entrambi causano all’azienda. Questo è un passaggio fondamentale per l’aumento della competitività, il benessere interno, il clima e la collaborazione. E potrai sentire un migliore controllo sul classico caos organizzativo.

CONTENUTI

La macchina fa, io penso

Riqualificazione delle mansioni verso attività sempre più intellettuali, le nuove esigenze del mondo del lavoro 4.0.

Quale problema risolvere?

Come individuare i problemi che si nascondono dietro un malfunzionamento e quali affrontare per primi.

Super e sub system: diversi punti di vista

Il livello di dettaglio di un problema, come cambiarlo e quale scegliere per trovare la soluzione migliore.

ITEMS per riconoscere le risorse

Quali sono le risorse disponibili per risolvere il problema e come riconoscerle.

Prevenire è meglio che curare?

Quando un problema è davvero tale e quando intervenire per risolverlo.

Un problema è tale se può essere risolto

Non esistono problemi irrisolvibili, partiamo da un problema e risolviamolo insieme.

  • No alle soluzioni
  • Un problema ben descritto è già in parte risolto
  • Individuare le causa (5 perché)
  • Trovare le soluzioni
  • Il piano di azioni per il miglioramento
  • Il problema è problema se si conosce il “quanto vale”
  • Come misurare in maniera facile

Sbagliando s’impara

Errare è fallire? Qual è il costo dell’errore e quello dell’inerzia? Che cosa fareste se non aveste paura? Se vi è capitato di porvi queste domande, questa è l’esperienza formativa che fa per voi. Il percorso si propone di sviluppare le capacità di apprendimento dall’errore e di attuazione di un ciclo di problem finding/problem solving all’interno delle organizzazioni, così da ridurre la costruzione di alibi e i costi derivanti dai problemi occultati.

CONTENUTI

Svolgere un’attività pratica che porti all’errore e all’analisi delle problematiche che lo hanno generato.

  • L’errore come punto di partenza
  • Il piano di azioni per il miglioramento

Modulo 2 – Team working: l’unione fa la forza

Cosa vuol dire esattamente fare “team working” o lavoro di squadra? Vuol dire considerarsi parte di un progetto più ampio che, per raggiungere risultati importanti, ha bisogno del contributo di tutti. Nessuno può limitarsi a svolgere bene la propria mansione, ma deve pensare più in grande facendo perno sulla propria professionalità, sulla passione, sulla lealtà e sulla fiducia negli altri.

CONTENUTI

Svolgimento di attività pratiche per le quali il risultato dipenda dal lavoro di squadra.

  • Il concetto di squadra
  • Visione globale (cliente/fornitore)
  • Allenatore (chi è, cosa fa)
  • Saper insegnare rapidamente ed efficacemente
  • Leadership
  • Lavorare in team per trovare idee e soluzioni
  • Avere più punti di vista

Modulo 3 – Proattività in azienda: come dominare responsabilmente le situazioni

Una delle principali soft skills per l’era dell’Industria 4.0 è la proattività, intesa come atteggiamento che spinge ad agire ed a prendere iniziative in misura maggiore di quanto richiesto dalle mansioni e dalle attività standard legate ad un ruolo specifico. Un coinvolgimento attivo nei processi aziendali volto a migliorarli, a trovare soluzioni a problemi prima ancora che essi si presentino e ad innovare.

Il corso suggerirà ai lavoratori come un dominare responsabilmente le situazioni prendere l’iniziativa per realizzare ciò che è giusto e necessario, senza subire passivamente l’iniziativa altrui e, soprattutto, senza aspettare che altri decidano o agiscano.

CONTENUTI

Come generare il proprio piano di miglioramento personale. Capire cosa fare da domani, quali azioni imporsi per il proprio sviluppo.

  • Il concetto di pilota
  • L’importanza di farsi carico di un problema come responsabilità

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